BEN ARRIVATI A TUTTI SUL MIO FOTOBLOG !!
Mi auguro che la visita sia di vostro gradimento e che torniate presto a trovarmi. Buona permanenza e visione !!
lunedì 30 novembre 2009
INEDITI NOVEMBRE 2009
Tutte con la K200D a iso100 tranne la 11 fatta con la D300 a iso200.
Tutte aer 95% e 100% tranne la 1, la 5 e la 10 (taglio panoramico da orizzontale).
Tutte [A] tranne la 1 ([D]: corretta distorsione del grandangolo e clonati via paletto ed auto), 5 e 6 ([D]: clonati via pali della luce). Dall'alto in basso e da sinistra a destra:
1- Alba Toscana: 24-135 a 24mm, Pola, GND, 1,3 sec. a f.16 (esp. -1).
2- Armonia di campagna: 24-135 a 103mm, Pola, 0,4 sec. a f.22 (esp. -0,7).
3- Terre di Cerreto: 24-135 a 48mm, Pola, 0,6 sec. a f.22 (esp. -1).
4- Paesaggio con luna 1: 24-135 a 63mm, Pola, GND, 1 sec. a f.22 (esp. -1,3).
5- Paesaggio con luna 2: 24-135 a 63mm, Pola, GND, 0,6sec. a f.22 (esp. -1,3).
6- Salici e Pioppo: 24-135 a 30mm, Pola, 1/6 a f.16 (esp. -0,3).
7- Colori Appenninici ...22: 24-135 a 70mm, Pola, GND, 1/8 a f.16 (esp. -1).
8- Colori Appenninici ...23: 24-135 a 48mm, Pola, GND 1/5 a f.16 (esp. -1).
9- Colori Appenninici ...24: 24-135 a 80mm, 1/4 a f.16 (esp. -1).
10- Alba Valdinievole: 70-200 a 103mm, Pola, GND, 1/15 a f.14 (esp.-0,7).
11- Alba Cerreto: 16-85 a 48mm, Pola, GND, 1/3 a f.16 (esp. -1).
12- Grafiche su arenarie ...4: 24-135 a 38mm, 1/15 a f.18 (esp. -1).
13- Grafiche su arenarie ...5: 24-135 a 63mm, 1/15 a f.18 (esp. -0,3).
14- Grafiche su arenarie ...6: 24-135 a 80mm, 1/15 a f.18 (esp. -0,3).
15- Grafiche su arenarie ...7: 10-20 a 16mm, 1/15 a f.18 (esp. -1).
16-Tramonto sul mar Tirreno: 10-20 a 20mm, GND, 1/5 a f.22.
domenica 29 novembre 2009
COLORI APPENNINICI ...21
sabato 28 novembre 2009
COLORI APPENNINICI ...20
Anche oggi scure nubi sulle prime alture dell'appennino Pistoiese salendo dalla Valdinievole. QUI la versione a formato intero.
K200D, 24-135 a 30mm, Pola, GND, 1 sec. a f.16 (esp. -1), aer 75%. [A]
K200D, 24-135 a 30mm, Pola, GND, 1 sec. a f.16 (esp. -1), aer 75%. [A]
venerdì 27 novembre 2009
COLORI APPENNINICI ...19
giovedì 26 novembre 2009
mercoledì 25 novembre 2009
GRAFICHE SU ARENARIE ...1
lunedì 23 novembre 2009
domenica 22 novembre 2009
sabato 21 novembre 2009
FOTO DA MATTY !! ...16
venerdì 20 novembre 2009
POLA (FILTRO POLARIZZATORE)
Pola è l'abbreviazione nei dati tecnici quando faccio uso del
Filtro Polarizzatore. Nella fotografia di paesaggio lo adopero abitualmente tanto che lo tengo praticamente sempre montato davanti agl'obiettivi. Non serve solo per rendere il cielo più blu ma, eliminando i riflessi, è' molto utile per attenuare la foschia, ravvivare i colori, esempio sul fogliame, e rendere l'acqua trasparente;
la sua efficacia è ideale quando il soggetto da ritrarre è a 90 gradi rispetto il punto di ripresa e la fonte di luce (sole). Lo uso da sempre, nella fotografia di paesaggio lo reputo indispensabile ma può tornar utile anche in altre situazioni; è un filtro che mal si sostituisce digitalmente in post produzione. E' un filtro classico che va avvitato davanti all'obiettivo ed è composto da due parti, una fissa ed una mobile che va ruotata per stabilire il grado di polarizzazione, visibile ad occhio, che più aggrada. Ne esiston di due tipi, Circolare e Lineare. Con i sistema autofocus è preferibile il primo in quanto quello Lineare potrebbe dar problemi nella lettura AF, per il resto si equivalgono. L'acquisto dei Filtri Digradanti Grigio Neutri del sistema LEE (vedi articolo precedente, GND) ha comportato anche l'acquisto dell'anello adattatore da porre davanti all'Holder con relativo filtro polarizzatore da 105mm *, in quanto l'uso dell'Holder con quelli che già avevo sarebbe stato più macchinoso e meno pratico da gestire.
Filtro Polarizzatore. Nella fotografia di paesaggio lo adopero abitualmente tanto che lo tengo praticamente sempre montato davanti agl'obiettivi. Non serve solo per rendere il cielo più blu ma, eliminando i riflessi, è' molto utile per attenuare la foschia, ravvivare i colori, esempio sul fogliame, e rendere l'acqua trasparente;
la sua efficacia è ideale quando il soggetto da ritrarre è a 90 gradi rispetto il punto di ripresa e la fonte di luce (sole). Lo uso da sempre, nella fotografia di paesaggio lo reputo indispensabile ma può tornar utile anche in altre situazioni; è un filtro che mal si sostituisce digitalmente in post produzione. E' un filtro classico che va avvitato davanti all'obiettivo ed è composto da due parti, una fissa ed una mobile che va ruotata per stabilire il grado di polarizzazione, visibile ad occhio, che più aggrada. Ne esiston di due tipi, Circolare e Lineare. Con i sistema autofocus è preferibile il primo in quanto quello Lineare potrebbe dar problemi nella lettura AF, per il resto si equivalgono. L'acquisto dei Filtri Digradanti Grigio Neutri del sistema LEE (vedi articolo precedente, GND) ha comportato anche l'acquisto dell'anello adattatore da porre davanti all'Holder con relativo filtro polarizzatore da 105mm *, in quanto l'uso dell'Holder con quelli che già avevo sarebbe stato più macchinoso e meno pratico da gestire.
* Un Heliopan, versione "Slim" in modo da ridurre al minimo problemi di vignettatura con ottiche grandangolari.
mercoledì 18 novembre 2009
FILTRI GND (LEE-COKIN)
GND è l'abbreviazione nei dati tecnici quando faccio uso di Filtri Digradanti Grigio Neutro (Gradual Neutral Density). Ne ho di diverse gradazioni e non sto a mettere nello specifico quello che ho usato principalmente perchè la memoria potrebbe aver delle falle e nei dati exif, ovviamente, non vengon memorizzati. Son molto utili per reiquilibrare sopratutto la differenza di luminosità, e quindi di esposizione, tra cielo e terra. Li uso da sempre, nella fotografia di paesaggio li reputo indispensabili ed anche se oggi giorno si può tentare di fare due o più esposizioni eppoi riassemblare tutto in post produzione, da parte mia preferisco riuscire ad ottenere il risultato con uno scatto unico. Fino a poco tempo fa usavo abitualmente quelli della Cokin serie P, il 120 ed il 121, anteponendo il filtro davanti all'obiettivo ad altezza desiderata tenendolo tra indice e pollice; con questo sistema son andato avanti per anni, è molto semplice e pratico. Ultimamente invece mi son specializzato maggiormente acquistando quelli del sistema LEE; ho deciso di fare questa scelta principalmente per i seguenti motivi: 1- Son più lunghi dei Cokin in modo da piazzarli con più precisione ad altezza desiderata davanti all'obiettivo. 2- Son più neutri in quanto i Cokin davano una dominante magenta piuttosto accentuata. 3- Acquistando anche l'Holder, montatura con guide per sistemarli davanti all'obiettivo, c'è meno probabilità di graffiarli e se ne possono usare comodamente anche più d'uno alla volta. Ne ho acquistati ben 5: il set "Hard" da 3 (0,3-0,6-0,9) e 2 "Soft" (0,6-0,9); la differenza tra "Hard " e "Soft" sta nella transazione tra zona trasparente e zona scura: più decisa negl'"Hard", più dolce (sfumata) nei "Soft". Lo 0,3 copre una differenza di 1 stop, lo 0,6 di 2 stop, lo 0,9 di 3 stop; combinandoli insieme si possono raggiungere differenze di stop maggiori.
Devo prenderci ancora bene la mano tanto che certe volte continuo con il vecchio sistema con i Cokin, più rapido e pratico da attuare, ma in ogni caso son filtri irrinunciabili se si vuol ottenere certi risultati e non fermarsi, arrendendosi, in situazioni di luce altrimenti difficili, se non impossibili, da gestire.
Devo prenderci ancora bene la mano tanto che certe volte continuo con il vecchio sistema con i Cokin, più rapido e pratico da attuare, ma in ogni caso son filtri irrinunciabili se si vuol ottenere certi risultati e non fermarsi, arrendendosi, in situazioni di luce altrimenti difficili, se non impossibili, da gestire.
lunedì 16 novembre 2009
FILOSOFEGGIANDO
Capita, parlando nei forum esprimendo le nostre idee e concetti sulla fotografia, come la intendiamo e la viviamo, di trovare utenti che condividono ed apprezzano il tuo pensiero. Così è stato con l'amico Rocco con il quale ho avuto un breve scambio di E.mail nel quale abbiam verificato il nostro trovarsi in sintonia. Tutto ciò è servito a suscitare vari spunti di riflessione; la conclusione dei miei pensieri di questo giorno la posso riassumere in Fotografia=Poesia: l'equazione mi sembra giusta partendo dal presupposto che è sempre meglio un'immagine imperfetta ma comunicativa ad una tecnicamente ineccepibile ma fredda e vuota di contenuti...
Certo, vien da se che il massimo sarebbe nell'incontro di questi due aspetti ma, ahimè, la perfezione non sta in questo mondo e se l'elaborazione non può, e non dovrebbe, far miracoli impossibili ed inaccettabili, perlomeno dà una buona mano...
Inoltre dovrebbe esser abbastanza ovvio ma non sempre lo è: "...aldilà della foto ci sta il riuscire a comunicare un'emozione cercata e/o vissuta andando oltre una scelta documentativa..."
Quest'aspetto non è così scontato e certe volte bisogna anche domandarsi cosa uno si aspetta e vuole da una foto... c'è chi s'accontenta, c'è chi li basta documentare... comunicare un'emozione non è per niente facile... l'importante credo sia un po' "sforzarsi" in tal senso e davanti ad un soggetto chiedersi "cosa è che mi piace di questa cosa, cosa è che mi attrae, cosa è che mi emoziona"; naturalmente poi tutto deve passare attraverso il filtro della fotocamera... e qui dev'entrare in gioco non solo la bravura del fotografo ma la sua sensibiltà...
Senza scordare che il brutto può emozionare pari al bello... ne più ne meno... come, esempio, certe foto di guerra; facendo leva proprio sul lato emotivo per sensibilizzare l'osservatore riguardo a certe sciagure umane.
Può sembrar logico e normale ed abbastanza chiaro se ti trovi in luoghi, situazioni, davanti a soggetti che non comunicano nulla che non vien neanche voglia di portar la fotocamera all'occhio ma, di contro, è molto più facile che si sia noi a non aver gli occhi per cogliere un interessante aspetto, perchè non predisposti o più semplicemente perchè preclusi...
La foto presentata vuol dissacrare e smontare tutto quello finora scritto... perchè, senza tirar fuori che tutto è opinionabile, basta tener ben presente che ogni regola ha le sue belle e irrinunciabili eccezioni... perchè non si vede solo con gli occhi del volto ma anche e sopratutto con quelli dell'anima e naturalmente con l'estro artistico della fantasia... dopotutto quando pre-visualizzi aspiri solo ad un risultato sia questo reale, sperato o solamente immaginato.
Colori Appenninici ...18 (incoraggiato dall'amico Stefano):
K200D, 28-135 zoomata su tutta l'escursione focale,
0,8 sec. a f. 22 (esp. -0,7), aer 100%. [A]
Certo, vien da se che il massimo sarebbe nell'incontro di questi due aspetti ma, ahimè, la perfezione non sta in questo mondo e se l'elaborazione non può, e non dovrebbe, far miracoli impossibili ed inaccettabili, perlomeno dà una buona mano...
Inoltre dovrebbe esser abbastanza ovvio ma non sempre lo è: "...aldilà della foto ci sta il riuscire a comunicare un'emozione cercata e/o vissuta andando oltre una scelta documentativa..."
Quest'aspetto non è così scontato e certe volte bisogna anche domandarsi cosa uno si aspetta e vuole da una foto... c'è chi s'accontenta, c'è chi li basta documentare... comunicare un'emozione non è per niente facile... l'importante credo sia un po' "sforzarsi" in tal senso e davanti ad un soggetto chiedersi "cosa è che mi piace di questa cosa, cosa è che mi attrae, cosa è che mi emoziona"; naturalmente poi tutto deve passare attraverso il filtro della fotocamera... e qui dev'entrare in gioco non solo la bravura del fotografo ma la sua sensibiltà...
Senza scordare che il brutto può emozionare pari al bello... ne più ne meno... come, esempio, certe foto di guerra; facendo leva proprio sul lato emotivo per sensibilizzare l'osservatore riguardo a certe sciagure umane.
Può sembrar logico e normale ed abbastanza chiaro se ti trovi in luoghi, situazioni, davanti a soggetti che non comunicano nulla che non vien neanche voglia di portar la fotocamera all'occhio ma, di contro, è molto più facile che si sia noi a non aver gli occhi per cogliere un interessante aspetto, perchè non predisposti o più semplicemente perchè preclusi...
La foto presentata vuol dissacrare e smontare tutto quello finora scritto... perchè, senza tirar fuori che tutto è opinionabile, basta tener ben presente che ogni regola ha le sue belle e irrinunciabili eccezioni... perchè non si vede solo con gli occhi del volto ma anche e sopratutto con quelli dell'anima e naturalmente con l'estro artistico della fantasia... dopotutto quando pre-visualizzi aspiri solo ad un risultato sia questo reale, sperato o solamente immaginato.
Colori Appenninici ...18 (incoraggiato dall'amico Stefano):
K200D, 28-135 zoomata su tutta l'escursione focale,
0,8 sec. a f. 22 (esp. -0,7), aer 100%. [A]
domenica 15 novembre 2009
COLORI APPENNINICI ...17
Ancora uno scatto dello scorso Ottobre. Mi piace quest'immagine perchè dalla sua base d'appoggio, che è il sasso, l'occhio mi parte e va ad esplorare seguendo linee, colori, contrasti per andare a riposarsi, al fine, lì, sul punto di partenza. Il mio sguardo si fa cullare nella semplicità di questo percorso grafico e cromatico, cogliendo ad ogni nuovo giro il gusto di nuove piacevoli sfumature.
K200D, 10-20 a 11mm, Pola, GND, 4 sec. a f. 22 (esp. -1), aer 100%. [A]
K200D, 10-20 a 11mm, Pola, GND, 4 sec. a f. 22 (esp. -1), aer 100%. [A]
sabato 14 novembre 2009
YES, WE CANon ( COLORI APPENNINICI ...16 )
Uscita con amici per ritrarre i colori dell'autunno dal punto di vista paesaggistico.
Nell'occasione lasciai a casa l'obiettivo macro, pensando che per qualche eventuale particolare il 24-135 mi sarebbe stato più che sufficiente. Ma, attratto dai sgargianti colori di questa pianta, che non ho ancora identificato, e non potendo ottenere un ingradimento soddisfacente con l'attrezzatura in mio possesso mi son fatto prestare per qualche scatto un obiettivo adeguato per la ripresa. Lo scatto presentato non è che mi soddisfi pienamente, era meglio che il diaframma l'avessi chiuso di un altro stop, ma i toni cromatici riescono lo stesso a restituirmi l'emozione che m'ha colpito.
Canon 40D, Canon EF 100 f.2,8 macro, 1/15 a f.8 (esp. -2) aer 90%. [A]
Nell'occasione lasciai a casa l'obiettivo macro, pensando che per qualche eventuale particolare il 24-135 mi sarebbe stato più che sufficiente. Ma, attratto dai sgargianti colori di questa pianta, che non ho ancora identificato, e non potendo ottenere un ingradimento soddisfacente con l'attrezzatura in mio possesso mi son fatto prestare per qualche scatto un obiettivo adeguato per la ripresa. Lo scatto presentato non è che mi soddisfi pienamente, era meglio che il diaframma l'avessi chiuso di un altro stop, ma i toni cromatici riescono lo stesso a restituirmi l'emozione che m'ha colpito.
Canon 40D, Canon EF 100 f.2,8 macro, 1/15 a f.8 (esp. -2) aer 90%. [A]
venerdì 13 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
COME TI ELABORO UNA FOTO
Passo passo metodo di lavoro base su una foto partendo dal formato grezzo a parametri 0 di Saturazione, Nitidezza e Contrasto sulla fotocamera con bilanciamento del bianco su Auto. Su tutte le foto, fino a dove indicato, non data Maschera di Contrasto sulla riduzione per web.
Dall'alto in basso:
1- File Grezzo come detto sopra.
2- Pulito da sporco sul sensore e schiarito di mezzo stop.
3- Aperte le Ombre e Saturato tutto +18.
4- Raddrizzata immagine, rifilato e contrastato +36.
5- Aperte ancora un po' le ombre, Sfumato scuro neutro dall'alto, Cornice, Firma, Maschera di Contrasto su riduzione web.
6- Versione con desaturazione sia sul Cyano che sul Blu di -69.
K200D,
24-135 a 63mm,
Pola, GND,
2,5 sec. a f. 16
(esp. -0,7),
aer 95%.
[A]
lunedì 9 novembre 2009
FOTO DA MATTY !! ...15
Ancora una foto dalla breve vacanza di quest'estate dall'Amico Romolo. La libellula ritratta in controluce al tramonto è un maschio di Sympetrum sp. D300, 300+TP36, 1/320 a f.4, (iso200, esp. - 2), aer 100%. [A]
sabato 7 novembre 2009
PRIMA FOTO DEL GIORNO
venerdì 6 novembre 2009
mercoledì 4 novembre 2009
PROBLEMI RISOLTI
Grazie all'amico Francesco (One_More_Time in Naturaefoto) son riuscito a risolvere velocemente il problema che affliggeva il blog.
Era piuttosto semplice, ma per uno come me che di computer ne sa davvero poco era un ostacolo poco chiaro da individuare e rimuovere.
Era piuttosto semplice, ma per uno come me che di computer ne sa davvero poco era un ostacolo poco chiaro da individuare e rimuovere.
martedì 3 novembre 2009
domenica 1 novembre 2009
RITORNO A CERRETO
Iscriviti a:
Post (Atom)